Articolo #2 da “www.logisticazero.it”

Lavorare in magazzino: quale sarà il futuro della logistica?

Hai notato negli ultimi mesi come la TV, i giornali, internet e amici e parenti ti raccontano come sarà il futuro del lavoro?
Robot, software, posti di lavoro che spariranno, Amazon, magiche opportunità che ci saranno ecc.
E tu – che magari lavori come magazziniere o stai cercando lavoro – ti chiedi cosa succederà nei prossimi anni.

Poi per carità, di solito dopo discorsi di questo tipo si torna a parlare di Donnarumma e dei vitalizi dei politici.
Meglio così aggiungo io, perchè di solito in questi discorsi si sentono un mare di “stronzate” tali da far sembrare il mitico pendolino di Maurizio Mosca (ti ricordi la sua, “ah come gioca Del Piero!” , un grande Mosca) la Divina Commedia di Dante.

Maurizio Mosca

È chiaro, se sei un addetto ai lavori e conosci i temi e riconosci le stupidate che vengono dette.
Recentemente, un importante centro studi inglese mi ha intervistato per chiedermi cosa ne pensavo a riguardo e perché su queste cose stessi investendo parecchio, anche di tasca mia (è bello parlare di innovazione, ma se lo fai con i soldi tuoi e non quelli degli altri o dello stato vale di più).
A parte il fatto che penso che abbiano sbagliato persona – c’è gente MOLTO più qualificata di me – alla fine dell’intervista è uscito qualcosa di interessante (che verrà anche
pubblicato su una rivista di settore).
Se lavori come magazziniere, ci sono degli spunti utili, che ti giro volentieri.

Prima cosa, c’è grande confusione su questo tema. Industria 4.0, Logistica 4.0, robot, droni, realtà aumentata, digital innovation, machine learning, automazione dei magazzini ecc.
Insomma, un vero calderone di cose che c’entrano solo marginalmente le une con le altre.
Tanta gente parla, tanta si butta, ma pochi sanno in che direzione andare, compresi i Big del settore.

È vero però che ci sono aziende che ci stanno investendo parecchio.

Ed è altrettanto vero che alcune aziende hanno automatizzato o lo faranno nei prossimi anni i loro magazzini, causando degli sconvolgimenti nella forza lavoro – alcuni lavoratori hanno perso il posto. Poi di contro alcuni colossi che fanno dell’innovazione e dell’automazione il loro mantra, assumono a botte di 500 persone al colpo.
Per mia fortuna una parte di questa rivoluzione la sto vedendo e vivendo da vicino.

Il mio portafoglio ne sa qualcosa. Ho duvuto imparare un mondo molto complesso, affascinante e assolutamente pionieristico.
Ti dico subito che chi ti dice che fra 3 anni il mondo sarà diverso ti sta dicendo una stronzata.
Bene o male tra pochi anni poco cambierà all’apparenza. Ci saranno invece veri e propri tsunami nel “dietro le quinte”. Io ne sto vivendo qualcuno e più di qualche notte la passo, ti dico con onestà in bianco, pensando a come muovermi.
Ci sono invece molti dirigenti di aziende e presidenti di cooperative che dormono tranquilli, non ci pensano nemmeno a queste cose.
Altri invece li vedono come “gadget” del momento, mode da seguire ma senza cercare di capirle fino in fondo.

Beati loro.
Come diceva il mitico Don Buro (Cristian De Sica) nel film Vacanze in America.

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Tornando a noi, per chi lavora cambia poco. Difficile che nei prossimi 3/4 anni la situazione cambi radicalmente.
Insomma, se lavori in magazzino sopra un muletto, continuerai a lavorare in magazzino sopra un muletto. E anche fra 3 anni sentirai il cicalino della retromarcia e le imprecazioni dell’autista che aspetta in piazzale, sta tranquillo.

 

Se lavori in magazzino e hai meno di 55 anni…

Se hai meno di 55 anni però cambia e di parecchio la musica.
Chi ti dice che fra 10 anni sarà bene o male tutto come adesso, e i lavori nella logistica di magazzino saranno uguali ad adesso, ti sta dicendo delle stronzate colossali.
Le aziende che stanno “dormendo” su queste cose, pensando che “massì, dobbiamo mandare spedire la roba sui camion, non abbiamo tempo da perdere”,rischiano di avere qualche problemino nei prossimi anni perché magari hanno 1 o più competitor che già adesso qualche milioncino di euro lo sta investendo su queste cose.
Magari metà di questo investimento va nel cestino, magari una parte migliora il loro servizio e la loro competitività.

Lo faccio con Logistica ZERO

Una di queste innovazioni la testo all’interno di LogisticaZERO tra 1 mese (su un cliente adatto, con professionisti di magazzino selezionati e volontari).
Quindi anche una realtà tutto sommato piccola come la mia, sta andando in quella direzione. Ho visto però anche aziende più grandi e veri e propri colossi e ti posso dire che ho ho visto cose parecchio “avanti” con i miei occhi.
Poi quando le provi con le tue mani, ti accorgi che non sono fantasie o mattane di qualcuno che aveva del tempo da perdere.
È chiaro, avevano qualche falla da risolvere, si inceppavano o in termine tecnico “buggavano”. Ma tra 5 anni, ti posso mettere tutte e due le mani sul fuoco, saranno prassi.

Per dirtene una, sono stato invitato da una delle aziende leader mondiali nel software a vedere una di queste “bellezze” all’opera. E funzionava, pur con tutti i limiti di prototipo.
Erano in grado di PREVEDERE cosa avrebbe acquistato il cliente tramite intelligenza artificiale e dalla PREVISIONE gestire la logistica prima che il cliente comprasse.
Dato che questo algoritmo è già in vendita, posso parlartene liberamente. Amazon su questo è ancora più avanti.

Insomma, ci saranno innovazioni da film di fantascienza. Purtroppo le persone se ne accorgeranno quando sarà troppo tardi perché molti di questi ingressi saranno a pezzi e graduali.
Un esempio di questi ingressi graduali è quello che sta facendo il sistema sanitario inglese in collaborazione con Google per sostituire una parte di medici con software per la diagnosi di
malattie (tutto bellissimo, peccato che qualche dottore dovrà cambiare mestiere).

 

Come rendere la tua professionalità sempre richiesta in logistica

Quello che puoi fare adesso è :

• migliorare la tua competenza sul tuo lavoro, anche se ti sembra di fare solo il magazziniere (SOLO? è una della funzioni PRINCIPALI di un’azienda seria!) Acquisisci know how, informati su quello che succede nel mondo della logistica nel mondo (scusa il gioco di parole), cresci professionalmente
• se la tua azienda sta investendo su queste cose, sii curioso e chiedi di poter fare “da cavia”
• non subire quello che succede o peggio brontolare quando arriva qualche innovazione, magari appena arriva ti farà ridere perché non funziona, ma quando entrerà a regime rischierai di finire in panchina. Chi combatteva con la spada quando sono arrivati i fucili, anche se era il miglior spadaccino del mondo, finiva stecchito. Il mondo era ingiusto? Può darsi, ma intanto lui era morto e a poco serviva ricordarsi dei bei tempi andati in cui sconfiggeva i suoi nemici con la spada.
Se vuoi un paragone meno “pane e salame”, chiedi ai comandanti dell’Invicible Armada che fine hanno fatto quando hanno incontrato la flotta inglese di Drake. Te lo dico io, a picco anche se
erano di più, più in gamba (su tecniche però superate) e con molte più risorse.
• ultimo consiglio flash: se lavori per una cooperativa nel settore della logistica che NON si sta muovendo in queste direzioni o le guarda con sufficienza e superiorità comincia a guardarti intorno, specialmente se sei giovane. Perché? Rischi di legarti ad un cavallo che faticherà parecchio nei prossimi anni

Credimi, te lo dico con il cuore, più ti specializzi e più eviti di finire spettatore nel mondo del lavoro che sarà.

 

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